Le indicazioni all’intervento di By-pass sono stabilite da linee guida internazionali che vengono periodicamente aggiornate sulla base di studi clinici controllati effettuati su popolazioni di pazienti molto numerose. 

 

I criteri principali di indicazione sono:

 

Criteri clinici:

 

  • Angina pectoris che non risponde adeguatamente alla terapia medica
  • Scompenso cardiaco in presenza di malattia coronarica

 

Criteri anatomici:

 

  • Malattia del tronco comune della coronaria sinistra
  • Malattia di tre vasi coronarici
  • Malattia del ramo interventricolare anteriore della coronaria sinistra e di un altro vaso coronarico

 

L’indicazione all’intervento deve essere stabilita considerando la globalità delle condizioni cliniche del paziente e, secondo le linee guida più aggiornate, deve essere concordata dal cardiologo e dal cardiochirurgo in modo da offrire l’opzione migliore per il singolo caso. 

 

Ad esempio, alcune situazioni potrebbero essere risolte sia con il by pass che con l’angioplastica, tuttavia è bene che il paziente sia informato dell’esito a distanza e della qualità di vita.

Il by pass effettuato con le arterie mammarie ha infatti una durata illimitata e consente al paziente di condurre una vita libera da terapia farmacologica dedicata e da periodici controlli anche invasivi. 

L’angioplastica, effettuata anche con gli stent più moderni, richiede l’assunzione di una terapia antiaggregante importante, di difficile gestione in caso di interventi o di problematiche emorragiche. Inoltre è spesso necessario ripetere la procedura anche più volte, con progressivo deterioramento della coronaria.