Il pensiero di dover affrontare un intervento di cardiochirurgia generalmente intimorisce i pazienti, che spesso chiedono alla specialista se sia davvero necessario operare per risolvere la loro situazione.
Proviamo a fare chiarezza e partiamo da una premessa:
Prima di tutto la cardiochirurgia è una specialità molto complessa.
Bisogna anche ricordare che tutto quello che riguarda il trattamento non farmacologico delle patologie cardiache richiede sempre di adoperare un elevato livello di tecnologia.
Attualmente è possibile effettuare interventi anche molto impegnativi ricorrendo a soluzioni cosiddette ‘ibride’”.
La cardiochirurgia ibrida, che affianca quella tradizionale nel trattamento delle cardiopatie, si avvale in un unico atto terapeutico del contributo combinato di diverse tecniche operatorie allo scopo di ridurre il trauma chirurgico e il rischio operatorio in pazienti fisicamente più fragili!
Ora entriamo nel dettaglio riportando un esempio:
Se un paziente necessita di un intervento ad una valvola ma è affetto anche da una ostruzione coronarica che richiede un bypass, invece di andare incontro ad una operazione che prevede l’apertura dello sterno, può risolvere il problema della coronaria tramite palloncino introdotto attraverso l’arteria del polso e ottenere la riparazione della valvola con una piccola incisione sul torace!
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