Il Prof. Luigi Martinelli ha preso parte a Lecce al congresso MICS 2022, importante evento internazionale della Mitral Academy che, tradizionalmente, porta con sé a confronto i maggiori esperti nell’ambito della patologia mitralica, le attuali e le future strategie.
Si tratta del primo evento che associa la nuova Facoltà di Medicina MedTech dell’Università del Salento e GVM Care&Research con Città di Lecce Hospital, dedicato alla chirurgia mininvasiva della valvola mitrale e, in particolare, ai recenti aspetti della chirurgia della fibrillazione atriale e della valvola tricuspide e mitrale minimamente e ultra-mininvasiva con tecniche robotiche, nonché alle procedure relative alla valvola mitrale meno convenzionali di cateterismo cardiaco.
Rivolto a numerose figure professionali – tra cui cardiochirurghi, cardiologi interventisti e non, anestesisti e perfusionisti con un interesse specifico per la chirurgia mininvasiva della valvola mitrale, dalla diagnosi di base al trattamento avanzato – l’evento si compone di opinion leader mondiali del settore invitati a condividere la propria esperienza.
Letture magistrali, relazioni e sessioni video hanno coinvolto i cardiologi, gli interventisti ed i cardiochirurghi che, a livello italiano ed internazionale, hanno maggiormente influenzano la comunità scientifica con le loro tecniche originali e mininvasive.
Il cuore dell’evento
In un contesto storico, accademico e clinico integrato, il 16 e 17 giugno scorsi a Lecce si sono alternati relatori le cui esperienze a confronto hanno stimolato i partecipanti a guardare con un occhio “multidisciplinare” al trattamento di tale patologia.
La patologia mitralica è una problematica molto frequente nella popolazione. Si tratta della malattia più presente e spesso misconosciuta tra quelle legate al cuore, e le tecniche di riparazione valvolare chirurgica ed endo-vascolare hanno fatto nel corso degli ultimi anni degli enormi passi in avanti.
Le linee guida attuali sono ancora in parte “open” sul tipo di strategia da adottare, mentre l’esperienza dei “mitral teams” è il punto cruciale per poter avere una terapia “ritagliata sul paziente”.
La presenza di tutti questi esperti – in un meeting definito dagli stessi organizzatori «aperto e multidisciplinare» – ha permesso a tutti i partecipanti di meglio comprendere gli atteggiamenti diagnostici e terapeutici relativi alla valvola mitralica ad oggi applicati, aiutando la comunità scientifica coinvolta a capire quali scenari si apriranno su queste patologie nel corso dei prossimi anni.
Il riconoscimento al Prof. Luigi Martinelli
«L’ente organizzatore è una società scientifica impegnata prevalentemente nella riparazione della valvola mitralica. Si tratta di una società che nasce in Italia, ma presenta carattere internazionale (per lo più italo-americano).
L’evento è internazionale e si ripete a cadenza biennale, e consiste in un convegno durante il quale vengono esposte le innovazioni più avanzate del settore. In quest’occasione, tutti i professionisti presentano le proprie esperienze» spiega il Prof. Luigi Martinelli, Cardiochirurgo di fama internazionale che, proprio in occasione del congresso, è stato insignito di un riconoscimento sia per l’attività chirurgica svolta che in virtù della sua affiliazione nell’ambito del consiglio direttivo della stessa società.
«Si tratta di un appuntamento fondamentale per rimanere aggiornati su questo tipo di intervento – continua lo specialista – che, di fatto, presenta diverse sfaccettature relative a diversi ambiti della nostra professione. Dalla cardiochirurgia alla toracoscopia, dall’interventistica alla mininvasività».
Un riconoscimento che celebra la dedizione che il Professore mostra quotidianamente verso la propria attività professionale, rivolta in maniera intensiva alle problematiche della valvola mitralica, soprattutto per quel che concerne la possibilità di riparazione con tecniche poco invasive.
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