L’intervento di By-Pass aorto-coronarico non è una opzione da prendere alla leggera!

L’indicazione viene posta da parte del cardiologo e del cardiochirurgo dopo attenta valutazione dello stato clinico del paziente e dei risultati degli esami.

In prima istanza vengono esplorate le alternative meno invasive (terapia medica o angioplastica) e l’intervento viene raccomandato solo quando si ritiene che queste non possano garantire i risultati attesi. 

L’ostruzione della coronaria può essere vinta sostanzialmente in due modi: 

– Mediante un intervento di angioplastica

– Attraverso un By-Pass Aorto-Coronarico

Quest’ultimo consiste sostanzialmente nel creare un vaso aggiuntivo che, partendo dall’aorta, porta una adeguata quantità di sangue a valle dell’ostruzione. 

I dettagli dell’intervento devono essere stabiliti, secondo le linee guida più aggiornate, considerando la globalità delle condizioni cliniche del paziente e devono essere concordati dal cardiologo e dal cardiochirurgo, in modo da offrire l’opzione migliore per il singolo caso.

Le coronarie sono vasi piuttosto sottili, di circa 3 mm di diametro, infatti lo specialista durante l’intervento utilizza degli occhiali particolari con 4/5 ingrandimenti, che permettono un’esecuzione precisa e accurata. 

Questo tipo di intervento necessita, dunque, di un’alta preparazione e competenza del cardiochirurgo, nonché di molta esperienza!