Esistono vie alternative da percorrere per l’intervento di By-Pass?
Da oltre 30 anni è stata ideata la procedura di angioplastica coronarica.
In molti casi risolve il problema dell’angina pectoris senza dover ricorrere al by-pass.
Questa procedura consiste nell’introduzione di un palloncino all’interno della coronaria per dilatarla.
Successivamente verrà posizionato uno “stent” ricoperto di farmaci che ne impediscono o ritardano l’ostruzione.
Nel corso degli anni la tecnica e i materiali sono stati continuamente perfezionati.
Lo sviluppo è stato tale che attualmente, in moltissimi casi, l’intervento di by-pass oggi può essere addirittura evitato.
Tuttavia, quando la lesione coronarica è molto lunga o posizionata in zone delicate, come il tronco principale della coronaria sinistra, l’opzione più sicura rimane il by-pass.
Inoltre i dati della letteratura medica dimostrano che l’intervento di by-pass, se effettuato con le arterie mammarie, garantisce una durata della vita addirittura superiore a quella della media dei soggetti della stessa età.
Infatti, rispetto all’angioplastica, il by pass garantisce una vita libera da continui controlli cardiologici, da medicine potenzialmente pericolose (come la doppia antiaggregazione) e soprattutto esente da recidiva di angina pectoris!
Fondamentale sarà, come sempre, il ruolo del Chirurgo che (oltre a curare l’aspetto tecnico dell’intervento grazie alle sue abilità) dovrà riuscire a comunicare serenità e fiducia senza nascondere la realtà e i rischi nei casi che affronta!
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